Il Giornale Off [It]: "cuando se hace música de verdad: El nuevo álbum de Fitness Forever" [Interview]
Quando si fa musica per davvero: il nuovo album dei Fitness Forever
Il loro genere lo definiscono “italo disco spaziale e orchestrale“. Sempre più proiettati verso l’Europa, i Fitness Forever hanno presentato il 29 settembre “Tonight“, pubblicato dall’etichetta spagnola Elefant Records.
Il nuovo disco del gruppo di Torre Del Grecocapeggiato dal carismatico Carlos Valderrama(all’anagrafe Gaetano Scognamiglio) è un omaggio elegante, divertente e pieno di glamour agli anni Sessanta e Settanta. Arrivato dopo “Cosmos” e “Personal train”, l’album che ci porta sul dancefloor è internazionale nell’uso delle lingue come per gli ospiti: Anna Jean dei Juniore, Juliette David, Joackim Polack dei Pearl & The Oysters, Vincent Mougel, Paulita Demaíz dei Papa Topo.
«Per noi si è trattato di una terza piccola rivoluzione – dichiara Valderrama – e questa è proprio la chiave per capire quello che facciamo. Lavoriamo a cicli e nei quattro anni che passano da un disco all’altro mi innamoro e approfondisco un genere musicale, lo studio e al momento di fare un nuovo album tutte le influenze vengono fuori. Se per esempio, in passato, nei nostri dischi sono finiti il mondo dei compositori, piuttosto che la musica brasiliana, questa volta ho attinto nella musica della mia fanciullezza, cartoni animati compresi».
Compositore, cantante, producer e polistrumentista, Carlos è affiancato da Luigi Scialdone (produttore e bassista), Nicoletta Battelli (voce), Francesca Diletta Iavarone (flauto), Roberto Porzio (tastiere),Massimo Imperatore (chitarre) e Andrea De Fazio (batteria e percussioni).
«La band nasce nel 2006 come uno spin-off del mio gruppo principale dell’epoca, i Valderrama 5. Avevo l’esigenza di sperimentare sonorità differenti, più raffinate sia ritmicamente che armonicamente, e il desiderio di lavorare con musicisti tecnicamente più dotati» spiega.
Nel giro di breve tempo, incontra tutti i componenti del gruppo, che facevano parte di altre formazioni. Messe insieme esperienze e riferimenti diversi, ottengono un risultato dal mix esplosivo.
«Nel nostro sound c’è tanta Italia, dalle colonne sonore dei film degli anni 60 ai dischi più funky di Battisti di fine 70′, Enzo Carella, i Goblin, Pino Daniele, ma anche meteore Italo Disco come Number One Ensemble, Le Streghe, Kano, i Change, i dischi di Marcos Valle, Edu Lobo, Joao Gilberto e Banda Black Rio. E poi Steely Dan sopra tutti».
Attivissimo all’estero, il combo napoletano ha fatto innamorare realtà come Radio France e artisti comeErlend Øye dei Kings of Convenience.
«La strada per noi è stata sempre in salita, siamo bravissimi a complicarci la vita da soli. Esempi? Andare a suonare in otto persone avendo la pretesa di suonare ogni nota dal vivo, senza ricorrere a suoni registrati, oppure fare degli album costosissimi con un dispiego di musicisti e tecnici immenso (un centinaio solo in quest’ultimo lavoro). In tempi in cui i dischi si fanno a casa in ciabatte con un computer e un microfono, o i concerti si fanno cantando su una base premendo semplicemente play, queste sono scelte suicide dal punto di vista commerciale, ma fatte nel segno di un rispetto enorme per l’ascoltatore e per la musica stessa. Non vogliamo bluffare nessuno, vogliamo fare dei dischi veri e dei concerti veri».
In una fase che considerano della maturità, ora i Fitness Forever raccolgono i frutti: «Non abbiamo mai avuto un disco così amato da quelli che l’hanno sentito, non abbiamo mai avuto una band così incredibile. La più grande soddisfazione arriva ogni volta che vedi negli occhi di qualcuno che ha capito esattamente cosa stiamo facendo, e perché. In quel momento so che hanno firmato idealmente un contratto di amore a vita con la nostra band».
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