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02/04/2009

Entrevista "Personal train"



Cultura e Spettacoli

Musica Please! Fitness Forever: Per sempre in forma

AUTORE DEL L'ARTICOLO Rosa Pastena

Pensate a Love Boat, la celebre serie televisiva della fine degli anni ’70. Ora pensate a A-team, altra immancabile pietra miliare della programmazione mattutina. Figurate nella vostra testa ambiente e personaggi. Shakerateli insieme. Designate un comandante. Distribuite loro chitarre, tastiere, basso, batteria, fiati e così via. Ecco i Fitness Forever.

A vederli tutti insieme su un palco, viene da pensare che Carlos Valderrama (aka Gaetano, il capitano) scelga i componenti della sua band sulla base di caratteristiche fisiche (e non) molto particolari...

In ogni caso il gruppo è sicuramente qualcosa di nuovo ed esclusivo per il panorama italiano, evidentemente anche troppo se consideriamo che sono usciti a febbraio con il loro primo e attesissimo album grazie ad un’etichetta spagnola (la Elefant).

Posso ritenermi tra i fortunati che hanno assistito al loro inedito show a Roma il 25 Febbraio in occasione della presentazione di Personal Train, un concentrato di buon umore e italianità. Potrò dire “IO C’ERO” e raccontare in giro del pubblico sorridente e saltellante... e anche un po’ delirante.

Dire che il loro live è stato divertente, è dire poco. Un piacere per gli occhi e per le orecchie.

Ed il pubblico già cantava gli orecchiabili ritornelli proponendosi in sinuosi balletti, alternati ai cori di incitamento alla band, che sebbene non ancora famosa già può contare una folta cerchia di appassionati che stringevano tra le mani la loro copia, inedita, di Personal Train (disponibile in Italia solo dal 13 marzo grazie a Pippola Music).

Una raccolta di 12 tracce, che raccontano di estate, amori e vacanze, come nella migliore tradizione italiana. Ma non solo. I testi sono ironici, divertenti e strizzano l’occhio all’assurdo, ma si poggiano perfettamente sulle ricche melodie, attentamente studiate per regalare un senso di serenità e spensieratezza.

Se da un lato “L’anarchica Pugliese” ti estorce un sorriso, perchè pensi alla veridicità e pateticità della storia raccontata (che non vi svelo), ti figuri un punto interrogativo a sentir parlare di “Monica” la fidanzata utopica, ma non riuscirai a impedirti di canticchiare o fischiettare.

Riprodurre la molteplicità di suoni dell’album dal vivo, non è facile, perchè c’è davvero tutto per confezionare l’atmosfera di Personal Train: dagli archi ai synth, dal glockenspiel ai fiati...

Per rendere al meglio l’essenza di questa band non posso esimermi da una chiacchierata con la mente dei Fitness Forever Carlos a.k.a. Gaetano (o viceversa).

I Fitness Forever!
Riduttivo definirvi una band pop, dato che il numero dei componenti si modifica all’occorrenza... L’ultima volta dal vivo vi ho contati in 8, anche se a quanto pare il nucleo fondamentale è di 4 personaggi...

Esatto!!!
Allora... la cosa è più semplice di quanto sembri, i FITNESS FOREVER sono 4 persone io (Carlos Valderrama detto Gaetano), Paster, Scialdone e "Big Tony" Fresa. Io scrivo le canzoni e porto una bozza di arrangiamento.

Quello che segue è pura follia di un gruppo di beoni che si diverte a mettere più tracce e strumenti possibili in una canzone di (mediamente) 2 minuti e mezzo, con il solo scopo di dare un senso alle nostre altrimenti vuote esistenze. Questo porta dal vivo a girare con una quantità notevole di musicisti per tentare di riprodurre, almeno parzialmente, gli arrangiamenti del disco, con risultati ondeggianti tra il discutibile e la barzelletta.

Sei tu quindi il colpevole di questo assemblaggio di suoni e "Personaggi". Ammettilo che scegli componenti delle tue band per qualità non solo musicali! Sembrate usciti da un fumetto o da un telefilm a metà tra Love boat e A-team!

I criteri secondo il quale ho scelto i componenti della band e successivamente quelli per il live, rispondono a un mero criterio estetico. Tentiamo una facile scalata al successo grazie alla nostra bellezza e alla nostra capacità di muoverci in maniera conturbante.

Io sono vittima del vostro fascino l’ammetto.

Dai...tranquilla. Quest’estate vedrai i Tokio Hotel live e già ci avrai dimenticati!

Bhe sarà dura...
In realtà nasci come batterista, i campani conoscono il folle progetto dei Valderrama5, i Romani magari ti hanno conosciuto come batterista dei SeaDweller, che non hanno veramente nulla a che fare con le melodie Fitness. Cosa ti è balenato in testa e ti ha fatto decidere di intraprendere questa sfida Pop?

Alla fine sono canzoni!!!
Lo stile musicale è solo un vestito che il musicista decide di mettere alla canzone per farla sembrare più carina. Questi gruppi scrivevano tutte belle canzoni...togli gli archi ai fitness, i delay e i riverberi ai Sea Dweller e il Gin Lemon ai Valderrama 5 e alla fine hai, molto semplicemente, delle belle melodie.

Belle e Allegre melodie, che però non hanno trovato posto nelle etichette Italiane. Personal Train è infatti stato partorito grazie all’etichetta Spagnola Elefant! Perchè, mi chiedo, perchè lì e non quì!

Beh, cara Rosa, quello che a molti risulta strano, a me ormai suona molto familiare, purtroppo!

Da quando abbiamo cominciato a postare musica su myspace con questo moniker, abbiamo da subito ricevuto molto amore e diverse offerte matrimoniali da parte di persone al di fuori del nostro paese, cosa che si è concretizzata prima - discograficamente - con la rinuncia di Emi a pubblicare il disco e la sua realizzazione con Elefant, in Spagna.

E poi, a disco uscito, notevoli riconoscimenti da parte della stampa estera (tra gli altri El Pais in Spagna, Mojo in Inghilterra) e radiofonico (la nostra musica è attualmente in rotazione su BBC radio in Inghilterra e sulla Radio Nazionale qui in Spagna).

In Italia: NIENTE.

Nessun interesse da parte di network, poco interesse dalle riviste....ti chiederai perchè???

Io credo che sia perchè, semplicemente, "Personal Train" è un disco Italiano, e probabilmente dopo 20 anni che qui si cerca di scimmiottare le tendenze musicali che arrivano da fuori, era qualcosa di desiderato, e molto, al di fuori delle nostre frontiere.

Questo per quanto riguarda il FUORI. Qui in Italia, boh...forse proprio quello che lo fa sembrare attraente fuori, la sua Italianità, lo fa sembrare scontato e banale qui da noi... magari è questo!!

Personalmente non ci trovo nulla di banale, e ti assicuro che tutte le persone a cui ho fatto ascoltare Personal Train, dal rockettaro anni 90 al fissato con il jazz mi hanno guardato con gli occhietti luccicanti e a forma di cuore, chiedendomi di voi e della vostra musica.... ma bando alle lusinghe, perchè non ne avete bisogno, soprattutto da me. Infatti la Spagna, e la Elefant in particolare, vi adorano tanto che i "Tipi" della Elefant erano presenti a Roma e in più l’Inghilterra vi acclama! Quest’estate ve ne andate dritti dritti all’Indietracks (ndr. Festival indiepop)! Eccitati?

Tantissimo!
Più che per il concerto in sè, va detto, per la presenza contemporanea di ragazze indie di tutto il mondo, che contiamo di conquistare a botte di "PASS ALL AREAS" il quale ci verrà consegnato a inizio festival, che darà diritto a birre gratis e fish and chips gratis fino ad eventuale attacco di appendicite.

Bando alle ciance! Personal Train è un disco freschissimo, ma che fa pensare all’estate calda e lontana. L’ideale per scongelare questa primavera che non accenna ad arrivare!
Mare profumo di mare... Sarà la vostra origine marittima?

Uno studio di mercato ha stabilito che circa il 99% della musica mondiale è triste, introspettiva e malinconica e/o giovanile (vedi Dari e la grandissima Miley Cyrus).

Contiamo di sfruttare quel 1% di pubblico che pensa che la musica possa anche portare gioia, allegria, amore, nostalgia e bellezza, e che per una volta, UNA SOLA, si possa anche fare a meno di sguardi torvi, cani in piazza e recitati parlati, e cantare un cavolo di ritornello ben fatto.

E ci riuscite!! Scorrendo i titoli, riferimenti all’estate a parte, leggo: Albertone e Bacharach. Il primo è un omaggio a Sordi? Come mai? e beh... l’omaggio a Bacharach è quasi SELFEVIDENT ascoltando l’album!

La cosa bellissima di molti titoli delle nostre canzoni è che i titoli di lavorazione scelti per prendermi in giro, diventano i titoli finali, così questo tema - stile passeggiata alle 3 di notte in via Vittorio Veneto a Roma... chiamato scherzosamente Albertone (chiaro, pensando a LUI) alla fine si è chiamato davvero così … stessa cosa per quel giro di tromba Bacharachiano: "Dai scriviamo, per ora, BACHARACH"...

Da come ne parli, è stato quasi un gioco di società dare vita a queste 12 tracce... sono pronta a scommetterci che ti sei divertito un sacco a scrivere i testi, che personalmente trovo geniali. Dal non sense di "se come te parlassi con le fragole" all’ironia di "anarchia è magia e ogni tanto andare a un reading di poesia colgono allo stesso tempo a leggerezza e la complessità della folla di note che li sostengono...

E’ stato tanto divertente e stimolante scrivere la musica e gli arrangiamenti, ma scrivere i testi è stata una vera sfida, molto impegnativa pure.

Io non avevo mai scritto in Italiano, e mi sono dovuto misurare con una lingua sì musicale, ma ostica, con la quale era molto difficile seguire le linee melodiche che avevo scritto!!

C’è voluto molto impegno e molta pazienza da parte di tutti, che mi hanno sostenuto nei momenti di difficoltà in cui proprio non riuscivo a trovare le parole. Alla fine però, la soddisfazione di un disco cantato in italiano, dove la melodia e le parole vanno totalmente in armonia. E’ tantissimissimissimissima! La cosa più bella è che un sacco di persone adesso mi dicono che hanno capito che la musica in Italiano si può fare... ma questo lo avevano capito e fatto bene già Bongusto, Battisti e Bruno Martino tra gli altri.

Poi vuoi mettere la soddisfazione di sentir cantare le canzoni in Italiano, all’estero! Ti è capitato di sentire qualche spagnolo canticchiare qualcosa dei Fitness?

Si mi è capitato spesso ultimamente, ovviamente l’effetto è di una comicità devastante.

Ma allora state diventando famosi! E come si fa adesso? Pensate di girare travestiti da calamaretti fritti?

Que no, que no!
La Elefant ha il suo giro di fans che comprano TUTTO dell’etichetta.

Qui a Madrid la scena non è enorme e quindi alla fine capita di incontrare spesso alle serate gente che ha comprato il disco, ma quando giro in metro ancora non mi scambiano per Simply Red.

Solo perchè non hai i ricci rossi ovvio.

Forse è anche questo ....

In ogni caso Personal Train è adesso disponibile in Italia, grazie alla Pippola Music. Dal 13 marzo è in vendita nei migliori negozi... a quando il tour Italiano?

Innanzitutto fammi ringraziare Pippola Music, che sta facendo l’impossibile per cercare di sciogliere la cortina di indifferenza che circonda il nostro disco qui in Italia. Ciò detto... è chiaro che il MIO pubblico pretenda ragguagli sul nostro tour.

Il nostro tour Mondiale partirà sabato 11 Aprile da Napoli, la nostra città toccherà tutte le principali città del mondo, e terminerà il giorno seguente, a Lecce, esattamente il giorno di pasqua, 12 Aprile.

Per ora le date sono queste, e chissà se ce ne saranno altre, dato che i cachet che ci offrono per ora, sono inferiori a quelli di un suonatore di pentole in acciaio inox.

Bene allora ci vediamo a Napoli! Così ti porto un bell’ovetto di pasqua, cosa ti auguri di trovare come sorpresa? Non dire la pace nel mondo, che qui non siamo all’elezione di Miss Universo.

Io pensavo che nell’uovo mi mettessi centomila lire, come faceva mia nonna negli anni 80!

Ma dato che non esistono più le centomila lire, mi auguro di trovarci tanti concerti dei Fitness in spiagge e balere, quest’estate!!!
Oltre a varie fotografie sexy di Valeria Marini e un nuovo attaccante per il nostro GRANDE NAPOLI!
 





Fitness Forever [Agoravox]
foto: Archivo Elefant

 


 

 

 

 

 

 

 

 

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