"Personal train" review
FITNESS FOREVER [Personal Train-Elefant/Pippola 2009]
L’immaginario è quello del color seppia-arancio sbiadito dei filmetti musicali degli anni ‘60. Quelli ambientati in allegre caserme, in affollate spiagge piene d’umanità, tra le bottege di quartieri di una Roma che non c’è più. Gli anni del boom, della 600 bianca, delle vacanze tutti insieme appassionatamente, del bianco e nero, del varietà, di Mina, delle colonne sonore, delle pubblicità carosello. I campani Fitness Forever (ex Valderrama 5) fungono da abili scenografi per debuttare con un album fresco quanto un chinotto tirato fuori da una ghiacciaia. Un nuovo filone pop-sessantiano-spensierato-melodico che negli ultimi 365 giorni pare aver preso un certo sopravvento. O almeno così sembra a vedere il discreto interesse suscitato dai Superpartner piuttosto che da Il Genio (giusto per citare due nomi in stretta correlazione). La madrilena Elefant Records li ha voluti fortemente nel proprio roster extra-pop-motivetto, a far compagnia a produzioni simili come La Casa Azul che potrebbe essere un riflesso iberico dei nostri protagonisti. La formazione ad ampio collettivo è garanzia di grande armonia e richiama la dolce bruma della Scozia folk twee pop rivampata grazie ai Belle And Sebastian. Per gite in bicicletta, stringendo forte un cremino e il vento tra i capelli. [***1/2]
Emanuele Tamagnini
Fitness Forever [Nerds attack!]
picture: Archivo Elefant
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