THE YEARNING – Take Me All Over The World E.P.
(Elefant, 2018)

Continua a esserci qualcosa di elegantemente spensierato e fuori dal tempo nella ricerca di Joe Moore e Maddie Dobie di una perfezione pop non soltanto formale. Lo dimostrano le sei nuove brevi e aggraziate cartoline raccolte in “Take Me All Over The World”, che fungono quale ideale appendice del delizioso album “Evening Souvenirs” (2016), del quale condividono estetica raffinata e rilassata solarità, tuttavia non aliene dal passaggio di qualche nube di nostalgia.

Le cartoline dal viaggio di Moore provengono stavolta in maniera molto esplicita dai caldi mari del sud, dense come sono di sensazioni bossa (“Everything Is You”) e persino di passi di samba che si aprono a orchestrazioni ricercate (“Do You Remember?”). I toni in prevalenza sfumati dei brani della band inglese continuano a trovare delicatissimo complemento nelle suadenti interpretazioni della Dobie, che sempre più sta a Moore come Isobel Campbell stava a Stuart Murdoch, come dimostrano i piccoli gioielli di agrodolce malinconia che aprono e chiudono l’Ep e lo stesso contrasto con il timbro profondo di Moore del sorprendente duetto dal sapore sixties “Learn To Love”.

Ancora una volta tutt’altro che convenzionale rispetto alle attuali tendenze “indie”, quella di The Yearning si conferma essenza pop pura, priva di prefissi o suffissi, fondata sulla classe cristallina che anima scrittura, interpretazioni e arrangiamenti di eleganza piacevolmente fuori dal tempo.

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