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Giorgio Tuma - My Vocalese Fun Fair (Recensione)
alberto parisi

Prendete una porzione di Beatles (quella di Rubber Soul e di Revolver va più che bene) e spolverate il tutto con un pizzico di tropicalismo.
Otterrete "My Vocalese Fun Fair", secondo lavoro discografico del giovane artista salentino Giorgio Tuma.
Un album, per continuare nella metafora gastronomica, dai sapori decisi ma mai troppo forti, capace di mantenere la (molto britannica) assenza di amalgama a favore della valorizzazione dei diversi ingredienti.
Nelle 15 tracce di "My Vocalese Fun Fair" infatti le due principali ispirazioni di genere riescono a convivere senza mai sovrapporsi o annullarsi a vicenda, restituendo all'ascoltatore un'atmosfera straniante e onirica che trasporta in un mondo di gioia rarefatta.
Un disco che può esaltare i momenti più intimi dell'introspezione, accompagnamento ideale di giornate di sole passate a scrutare fuori dalla finestra una vita reale riflessa nell'anima di una sensibilità fuori dal comune.

LA TRACKLIST DI "MY VOCALESE FUN FAIR"
1 Introduction
2 Two Happy Sad Guitars...
3 Saltamontes
4 Let's Make the Stevens Cake!!!
5 Musical Express
6 And Three Parasol Stars
7 Astroland By Bus
8 Coney Island Memories
9 Marsico
10 St Nicholas' Blue Melody
11 Ml Db (Mary Louise Song)
12 Faye'S Flying Shoes
13 Dedicated To Timmy the Whale
14 Sirens Pray For Us
15 G-Lombardi Magic Rollercoasters